Se siete arrivati sin qui, probabilmente anche voi state cercando di dissipare qualche dubbio relativo a cos’è il Regime Forfettario. Vediamo allora di definire questo inquadramento fiscale!
Con “regime forfettario” si intende un nuovo regime fiscale agevolato dedicato a tutti coloro (sia liberi professionisti che ditte individuali) che, rispettando determinati requisiti, si approcciano al mondo del lavoro autonomo o che già ne sono all’interno.
Cos’è il Regime Forfettario e quando nasce
Il Regime Forfettario vede la luce nel corso dell’anno 2014, ed è regolato dalla Finanziaria 2015 n. 190/2014.
Lo scopo principale di tale regime fiscale è quello di sostituire definitivamente il precedente “regime dei nuovi minimi 5%”, anche se quest’ultimo, da addetti ai lavori e non, è largamente considerato il miglior regime agevolato degli ultimi dieci anni.
Il Regime Forfettario diventa così pienamente operativo dal primo gennaio 2015, andando ad abrogare altri regimi agevolati precedentemente esistenti quali, ad esempio, il forfettino e il forfettone.
Nonostante il nuovo regime fiscale sia fresco d’innovazione, esso si delinea fin da subito poco vantaggioso per i contribuenti e poco ragionevole nella sua essenza. A causa di questa situazione approssimativa, molte associazioni di categoria e diversi commercialisti, attraverso delle petizioni, ottengono che tale regime non diventi obbligatorio, ma coesista per tutto l’anno 2015 con il regime dei nuovi minimi 5%.
Regime Forfettario e abrogazione dei regimi agevolati
Con l’entrata in vigore del regime forfettario, a decorrere dal 2015, furono abrogati i seguenti regimi agevolati:
- Regime delle nuove iniziative produttive (art. 13 della L. 388/2000);
- Regime di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità, detto regime dei nuovi minimi (art. 27 co. 1 e 2 del D.L. n. 98/2001);
- Regime agevolato per ex minimi (art. 27 co. 3 del D.L. n. 98/2001).
Tuttavia nel corso del 2015, con l’emanazione della legge di stabilità 2016, si stabilisce che, dal primo Gennaio 2016, il regime forfettario sarà l’unico regime agevolato esistente, sancendo la definitiva scomparsa del regime dei nuovi minimi 5%.
Il regime forfettario diventa quindi l’unico inquadramento fiscale utilizzabile sia dai contribuenti che intendono intraprendere una nuova attività sia da soggetti già in attività, anche se, per completezza di informazione, è doveroso sottolineare che non tutti i professionisti possono accedere a tale inquadramento fiscale poiché è necessario rispettare determinati requisiti per accedere al Regime Forfettario.
Eccezioni al Regime forfettario
Neppure il Regime Forfettario ha potuto opporsi al detto “l’eccezione che conferma la regola”, ed anche in ambito fiscale s’è appurato una singolarità concernente all’obbligatorietà di aderire al nuovo regime.
Tutti i professionisti che fino al 2015 si sono avvalsi del “regime dei nuovi minimi 5%” NON sono obbligati ad aderire al Regime Forfettario e potranno continuare ad usufruire della medesima regolamentazione fiscale, in via transitoria, sino alla sua scadenza naturale (completamento quinquennio di regime o raggiungimento del 35° anno di età).
Resta inteso che tutti i professionisti titolari dei requisiti di accesso al Regime Forfettario, potranno accedervi previa valutazione della convenienza.