L’autunno è arrivato e ha portato con sé la settimana del vino a Milano <3
Sono tantissimi gli eventi a cui partecipare e le cose da scoprire.

Molte le serate di degustazione abbinate a tour enogastronomici e a sessioni di story telling!

Durante uno di questi eventi al Rosa Grand, stregata e ammaliata dai tanti sommeliers ho stalkerato uno di loro, cercando di capire, se, per chi volesse intraprendere quel tipo di professione in modalità autonoma, ci fossero informazioni chiare ed univoche a riguardo.
Se ci fossero punti di riferimento e assistenza sufficiente per capire come poter avviare la propria attività.
Non soddisfatta dalle risposte del mio sequestrato, ho cercato in rete e chiesto in studio, ma purtroppo “calma piatta”.



Cosi tra un calice di Barolo ed un evento, ho realizzato un piccolo estratto che può orientare i futuri sommeliers 😉
Identikit del sommelier:

  • Professione da svolgere sia in modalità autonoma che dipendente.
  • Professione autonoma inquadrata tra le “libere professioni”.
  • Apertura di partita iva solo presso Agenzia Entrate.
  • No iscrizione in Camera di Commercio.
  • Iscrizione a Gestione Previdenziale Inps.
  • Tasse e contributi dovute solo se reddito positivo.
  • Possibilità di scegliere il regime fiscale più indicato.
  • Possibilità di svolgere contemporaneamente altri lavori, magari in modalità dipendente.
  • Richiesta di requisiti professionali e esistenza di associazione di categoria.

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